
Monitorare e programmare la fertilizzazione in base all’analisi del terreno, soluzione circolante, foglie e soluzioni fertilizzanti utilizzate
Abbiamo valutato un servizio di consulenza offerto da un laboratorio di analisi, per monitorare e programmare la fertilizzazione in base all’analisi del terreno, della soluzione circolante, delle foglie e delle soluzioni fertilizzanti utilizzate, in poche parole come lo definiscono loro, il “Monitoraggio e Controllo Nutrizionale delle Colture”.
La struttura in questione di chiama AGQ Labs Italia, sede italiana, con la quale il Consorzio Casalasco del Pomodoro ha instaurato una collaborazione per la campagna 2018, e che ci ha visto coinvolti per la gestione e per la valutazione del sistema.
Quali sono i cardini principali su cui si fonda il progetto AGQ Labs? Si parte dall’analisi dei terreni, operazione fatta da più parti e comunque necessaria per redigere i piani di concimazioni aziendali. A questa è associata l’analisi della soluzione circolante, al fine di valutare la presenza e disponibilità di elementi nutritivi per la pianta, la quale è prelevata a due differenti profondità (nel nostro caso era a 15 cm e a 30 cm) mediante sonde che lavorano in depressione (ovvero simulando il lavoro fatto dalle radici). Per ogni prelievo di soluzione circolante, è stato contestualmente prelevato un campione di foglie, per procedere con l’analisi fogliare, al fine di vedere come l’apparato fogliare rispondeva alle concimazioni. Infine, sono state compiute analisi sulle soluzioni fertilizzanti impiegate e sulle acque utilizzate per le irrigazioni. I dati provenienti da queste analisi, sono incrociati tra di loro e riportati all’interno di grafici appositamente realizzati, e confrontati con i valori ritenuti ottimali per quell’elemento (abbiamo sia un massimo sia un minimo). Come mai vengono fatte cosi tanti tipi di analisi? La risposta è abbastanza semplice, poiché non è sufficiente sapere quale è la dotazione di elementi nutrizionali del nostro terreno, ma occorre capire come questi si muovano o vengano ostacolati nel passaggio dal terreno alle radici, per arrivare fino alle foglie.
Nel 2018 il progetto è partito su tre aziende site in provincia di piacenza, in tre differenti epoche d’impianto, gestendo un settore irriguo con la normale tecnica aziendale, ed uno cercando di seguire le indicazioni ricevute dal sistema AGQ Labs. Per ogni settore sono state installate due sonde a diverse profondità (15 e 30 cm), questo è necessario oltre che per vedere la presenza di elementi nella soluzione circolante, anche per capire se i fertilizzanti siano soggetti ad esempio a fenomeni di lisciviazione, con conseguente perdita in falda. I vari campioni prelevati in azienda sono ritirati tramite corriere, ed inviati al laboratorio di analisi centralizzato di AGQ Labs in Spagna.
Contattaci per un preventivo o per maggiori informazioni.