
Etichettatura degli alimenti, lo scopo dello studio è di valutare le leggi applicabili sull’etichettatura da un punto di vista critico
Il Parlamento europeo ha recentemente pubblicato lo studio Etichettatura degli alimenti per i consumatori: diritto dell’Unione europea, regolamento e opzioni strategiche, Food Labelling for Consumers: EU Law, Regulation and Policy Options.
Lo scopo dello studio è di valutare le leggi applicabili sull’etichettatura da un punto di vista critico, analizzando se gli attuali requisiti di etichettatura apportano informazioni sufficientemente chiare per il consumatore.
Alcune delle principali conclusioni dello studio sono state le seguenti:
- L’esenzione applicabile agli alimenti non confezionati dovrebbe essere rivalutata, e andrebbe definito se etichettare gli ingredienti come “naturali” o “artificiali”;
- La necessità di consolidare l’etichettatura di origine nell’UE;
- Il regolamento sulle informazioni che avvertono il consumatore che la carne è stata macellata senza stordimento sarebbe un modo per rispettare l’obiettivo dell’arte. 13 TFUE sul benessere degli animali;
- La necessità che la Commissione europea chiarisca l’uso dei termini “vegano” e “vegetariano”;
- L’uso dello zucchero negli alimenti dovrebbe essere regolamentato in modo più rigoroso e l’uso di edulcoranti per i bambini dovrebbe essere vietato;
- L’introduzione del sistema di semaforo nutrizionale dovrebbe essere evitata e il sistema Nutri-Score applicato seriamente;
- La necessità di contestare l’esenzione applicabile all’etichettatura delle bevande alcoliche;
- È necessaria una maggiore regolamentazione sulle dichiarazioni volontarie in etichetta.
In breve, la relazione sottolinea la necessità di ampliare le basi che attualmente disciplinano la regolamentazione UE in materia di corretta informazione al consumatore.
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