
Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-methyl: stop ufficiale dalla Commissione Europea
La Commissione Europea vieta l’uso e la commercializzazione di prodotti fitosanitari contenenti Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-methyl, sostanze usate in agricoltura dal 1965.
Con i regolamenti 2020/17 e 2020/18 pubblicati il 13 gennaio 2020 sulla Gazzetta ufficiale del l’UE, da gennaio 2020 la Commissione Europea ha introdotto il divieto d’uso di pesticidi a base di Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-methyl, non rinnovandone la licenza commerciale sul territorio comunitario.
I nuovi regolamenti stabiliscono che i paesi membri ritireranno le autorizzazioni per i prodotti fitosanitari che contengono una qualsiasi di queste sostanze, con la scadenza per il loro ritiro il 16 febbraio 2020 e con un periodo di tolleranza facoltativo a seconda del paese che scadrà il 16 aprile 2020. Possiamo quindi presumere che da maggio 2020 il divieto di vendita e uso di prodotti contenenti queste sostanze sarà definitivamente entrato in vigore.
Negli Stati Uniti, l’EPA (Environmental Protection Agency) ha vietato totalmente la commercializzazione l’utilizzo di queste sostanze già nel 2015. I paesi UE avevano dato il via libera alla proposta della Commissione in seguito alla conferma da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che le sostanze Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-methyl causano danni sulla salute umana, nello specifico per gli effetti genotossici e quelli neurotossici sui bambini.
La decisione era stata duramente criticata dalle associazioni del settore agricolo perché il Chlorpyrifos-metile è al momento l’unica sostanza efficace contro la cimice asiatica.
Prima dell’introduzione del divieto ufficiale, già otto paesi membri avevano vietato l’uso del Chlorpyrifos mentre in Francia poteva essere utilizzato solo nella coltivazione di spinaci. In Spagna come in Italia, è il pesticida più utilizzato in tutti i tipi di colture di frutta e verdura.
Per qualsiasi chiarimento o richiesta di informazioni è possibile contattare il nostro Dipartimento per la sicurezza e la qualità degli alimenti.