
Nuovi limiti di massimo residuo per clorato e perclorato negli alimenti
La Commissione europea ha recentemente pubblicato i regolamenti recanti le nuove disposizioni sui limiti di massimo residuo LMR per il clorato e il perclorato negli alimenti – rispettivamente il Regolamento UE n. 2020/749 del 4 giugno 2020 e il Regolamento UE n. 2020/685 del 20 maggio 2020.
I nuovi limiti sono stati aggiornati alla luce del parere emesso dall’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare (EFSA) in seguito agli studi scientifici condotti tra il 2014 e il 2018, che hanno concluso l’attuale eccessiva esposizione della popolazione ai contaminanti clorato e perclorato.
Oltre al suo impiego primario in prodotti fitosanitari (il cui uso ormai da anni non è più autorizzato sul territorio comunitario) il clorato è anche una sostanza che si forma come sottoprodotto derivante dall’utilizzo di disinfettanti a base di cloro nel trattamento degli alimenti e dell’acqua potabile. Tali usi hanno determinato l’attuale presenza di residui di clorato rilevabili negli alimenti.
Per quanto riguarda il perclorato, il gruppo CONTAM ha confermato la conclusione che l’attuale esposizione cronica e a breve termine al perclorato può costituire un possibile problema per la salute umana, specie per alcuni gruppi più vulnerabili, come i lattanti.
I nuovi limiti sono vincolanti a partire dal I luglio 2020 e saranno in vigore fino al 2025. Possiamo certamente aspettarci un incremento dei controlli dalle Autorità locali, e dagli stessi operatori delle filiere alimentari, per monitorare l’effettivo abbassamento dei livelli di esposizione della popolazione a tali sostanze.
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