
L’UE ha recentemente pubblicato il rapporto RASFF sulle allerte alimentari gestite durante lo scorso anno
Il Sistema RASFF – Rapid Alert System for Food and Feed, è uno strumento messo a punto per avere un’efficace capacità di risposta, rapida e coordinata, tra le autorità di controllo per la sicurezza alimentare degli Stati membri, in caso di gravi rischi legati agli alimenti o ai mangimi.
I numeri dei controlli RASFF per il 2019
Il sistema RASFF durante lo scorso anno ha rilevato ben 4.118 notifiche, di cui 1.175 allerte alimentari. Le categorie di prodotto per le quali si registra il maggior numero di notifiche sono: noccioline e semi oleosi (671), frutta e verdura (506), integratori e prodotti dietetici (345), pollame (342), pesce e prodotti della pesca (303).
I pericoli maggiormente riscontrati sono stati: microorganismi patogeni (1124), micotossine (588), sostanze non autorizzate (298), residui di Prodotti Fitosanitari (283), allergeni (241), corpi estranei (173), MOCA – materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (172), contaminanti (144)
Focus: Residui di prodotti fitosanitari, MOCA, Mangimistica animale
Le segnalazioni di non conformità per residui di prodotti fitosanitari sono state 283, e ovviamente la maggior parte delle notifiche hanno riguardato la categoria di frutta e verdura. Il principio attivo più segnalato è stato il Clorpirifos, che non può più essere utilizzato nell’UE data la possibile genotossicità e neurotossicità per lo sviluppo umano; seguono Formetanato, Triciclazolo, Carbofurano, Acetamiprid, e altri. Ben 188 segnalazioni hanno comportato il rifiuto della merce alle frontiere.
MOCA – materiali e oggetti a contatto con gli alimenti – hanno riguardato materiale di contatto per gli alimenti le 68 segnalazioni di melamina (formaldeide, melamina); 40 di metalli (cromo, nichel, manganese, etc); 25 Nylon; e in misura minore decorazioni per ceramiche (6, tra piombo, cadmio, alluminio, arsenico); Silicone (5) e altro materiale plastico da contatto (1).
La mangimistica animale è stata oggetto di 325 notifiche, circa l’8% del volume totale delle notifiche RASFF, che hanno riguardato la Salmonella (166) in diverse materie prime per mangimi, ma anche negli alimenti per animali domestici (28 notifiche). Tra i contaminanti microbici, ben 31 notifiche hanno rilevato il mancato rispetto del criterio di igiene microbiologica dei mangimi – enterobatteri; mentre 18 notifiche erano tutte respingimenti alla frontiera correlati a una potenziale contaminazione da micotossine, perlopiù aflatossine. Seguono le notifiche sulla composizione del mangime, che ha riguardato il contenuto troppo elevato di semi di ambrosia (17 notifiche) considerato un rischio grave in quanto la diffusione ambientale dell’ambrosia potrebbe accrescere la sensibilità degli individui allergici.
Allerte alimentari in Italia
Le segnalazioni maggiori hanno riguardato i microorganismi patogeni (67), seguite da micotossine (51), e metalli (48). Numeri minori per additivi e aromi (32), parassiti (30), contaminanti (24), corpi estranei (16), allergeni (12)
Per quanto riguarda i prodotti, il maggior numero delle notifiche ha riguardato i prodotti della pesca (99) e noccioline e semi oleosi (46), seguiti da molluschi bivalvi (29), frutta e verdura (27), carne e prodotti a base di carne (23), pollame (22), cereali e prodotti da forno (16).
Per saperne di più
L’efficacia del sistema di allerte alimentari e controllo ufficiale RASFF si basa su punti di contatto chiaramente identificati da Commissione, Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), Autorità di sorveglianza dell’EFTA (ESA) e, a livello nazionale, dai paesi membri che si scambiano informazioni in modo chiaro e strutturato mediante una piattaforma online chiamata iRASFF.
I membri del RASFF, denominati punti di contatto, sono:
- Commissione europea (membro e gestore del sistema)
- Stati membri dell’Unione europea
- Autorità per la Sicurezza Alimentare Europea dell’UE (EFSA)
- Associazione europea di libero scambio (EFTA)
- Svizzera per i prodotti di origine animale
- Norvegia, Islanda e Liechtenstein, cioè i 3 Paesi membri dell’European Economic Area (EEA – Associazione europea di libero scambio di mercato, al di fuori dell’UE)
Questi sono i diversi tipi di notifiche RASFF
- Avvisi: i prodotti soggetti a una notifica di avviso vengono solitamente ritirati dal mercato. Gli Stati membri dispongono di meccanismi propri per eseguire tali azioni, compresa, se necessario, la misura di richiamo al consumatore attraverso i mezzi di informazione.
- Border Rejection notification, nel caso di rifiuto alla frontiera di una partita di alimenti, di mangime animale, o materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (MOCA), reputata non conforme alle norme comunitarie e che potrebbe causare un rischio per la salute umana, animale o provocare danni all’ambiente.
- Informazioni: il rischio individuato non richiede un’azione rapida perché non è considerato grave, o il prodotto non è sul mercato al momento della notifica.
- notifiche di informazioni per il follow-up su prodotti che sono o potrebbero essere immessi sul mercato in un altro paese membro della rete RASFF;
- notifiche di informazioni per attenzione sui prodotti che: (i) o sono presenti solo nel paese del membro della rete notificante; o (ii) non sono stati immessi sul mercato; o (iii) non sono più sul mercato.
- Notizie: si tratta di qualsiasi tipo di informazione relativa alla sicurezza degli alimenti o dei mangimi che non sia stata comunicata come notifica di allarme, informazione o rifiuto delle frontiere, ma che sia giudicata interessante per le autorità di controllo degli alimenti e dei mangimi degli stati membri. Le notifiche di notizie sono talvolta basate su informazioni raccolte dai media o inoltrate da colleghi di autorità alimentari o di mangimi in paesi terzi, delegazioni comunitarie o organizzazioni internazionali, dopo essere state verificate con un paese membro interessato. Una notifica di notizie è l’unico tipo di notifica RASFF che non viene sistematicamente segnalato nello strumento pubblico del portale RASFF online.
Contattateci per ulteriori informazioni sulle allerte alimentari e sui servizi di sicurezza alimentare per evitare qualsiasi inconveniente con i vostri prodotti alimentari.