
Nutrinform mostra il contributo di ciascun nutriente alla dieta giornaliera
Negli ultimi anni i Paesi UE stanno mettendo a punto sistemi di etichettatura di facile lettura a scaffale per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto più salutari. Per questo l’Italia ha proposto il sistema Nutrinform.
Tali sistemi, stanno diventando terreno di scontro in quanto entro il 2022 la strategia UE Farm to Fork prevede l’adozione di un sistema unico di etichettatura e il sistema Nutri-Score, il più favorito, mette in allerta su prodotti di altissimo pregio nutrizionale mono-ingrediente e del made in Italy.
Il Nutri-Score, adottato già da 10 anni in Francia a cui hanno finora aderito 7 Paesi UE, è un sistema a semaforo FOLP (Front-Of-Pack-Labeling) pensato per semplificare l’identificazione degli apporti nutrizionali di un prodotto alimentare attraverso l’utilizzo di due scale correlate: una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E.
La valutazione del Nutri-Score è complessiva: penalizza il prodotto nel caso possegga elementi nutritivi il cui consumo si consiglia di limitare (grassi saturi, zucchero, sale, calorie) mentre è valorizzato in caso di apporto di nutrienti benefici (proteine, vitamine, fibre o la percentuale di frutta e verdura che ogni alimento contiene).
Tuttavia, utilizzando come riferimento l’assunzione di 100 grammi di prodotto, e non tenendo in considerazione la porzione giornaliera che è consigliabile assumere anche di certi nutrienti considerati “da limitare” – ma che danno oggettivamente beneficio se assunti con moderazione, risultano fortemente penalizzati i prodotti mono-ingrediente e del made in Italy.
Ad esempio, lo schema Nutri-Score, tenendo in conto l’assunzione di 100 grammi di prodotto, dà un brutto voto all’olio extravergine d’oliva, Parmigiano Reggiano, Grana Padano e al prosciutto crudo (italiano come iberico), ma anche latte, miele, uova risultano penalizzati dal sempre più diffuso sistema a semaforo.
La questione sta diventando particolarmente importane poiché nel contesto della strategia F2F (Farm to Fork), la UE propone un’etichettatura nutrizionale obbligatoria per tutta l’Europa entro il 2022 e Nutri-score è il candidato più favorito.
Per questo l’Italia a fine 2020 ha proposto un’alternativa: il Nutrinform Battery, che è al contrario nutrient specificic, cioè dà informazioni su ciascuno dei nutrienti presenti all’interno dell’alimento, rispetto alla porzione di consumo consigliata dell’alimento.
È un sistema informativo che permette di rappresentare graficamente la percentuale assunta di energia e rispetto ai singoli nutrienti. È rappresentata una batteria per ciascun nutriente, il cui livello di carica informa del contributo di ciascun nutriente alla dieta giornaliera, informando anche della porzione consigliata di assunzione del prodotto. Per evitare che il produttore fissi delle porzioni a suo vantaggio, la porzione consigliata viene fissata dall’Autorità.
Contattaci per maggiori informazioni, clicca qui per richiedere i nostri servizi per la dichiarazione dei valori nutrizionali in accordo alla normativa UE (reg. 1169/2011) o in conformità alle disposizioni FDA per il mercato degli Stati Uniti.