
Piombo e Cadmio in alimenti e acque: attenti a quei due
Piombo e Cadmio sono elementi naturalmente presenti nell’ambiente ma, da quanto emerge da recenti pareri dell’EFSA, è crescente la loro pericolosità per la salute pubblica. Il motivo è legato soprattutto all’inquinamento antropico, e cioè alle attività umane legate soprattutto all’industria e all’agricoltura. Proprio per questo capita che vengano contaminati gli alimenti e l’acqua, che diventano veicolo di ingresso nell’uomo.
In Italia sono stabiliti limiti massimi per la concentrazione di Piombo e Cadmio in diverse matrici, come alimenti, acque destinate al consumo umano (D.L. 31/01), acque irrigue (Mipaaf, 2001) e fertilizzanti (Mipaaf, 2014).
In ambito alimentare da molti anni i due elementi sono normati a livello europeo (reg. CE 1881/04) e di recente sono stati emanati due regolamenti europei (Regolamento (UE) 2021/1323 e Regolamento (UE) 2021/1317) che aggiornano i limiti per questi due metalli, riducendone le quantità massime ammesse, o introducendo nuove matrici soggette a tali limitazioni.
Il motivo di questo interesse normativo è la tutela della salute pubblica.
- Il Cadmio, come noto da tempo, è nefrotossico e cancerogeno e genotossico indiretto. Secondo il parere dell’EFSA – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, l’esposizione media degli adulti europei è prossima o leggermente superiore alla dose tollerabile. Inoltre, per alcuni gruppi di consumatori, come vegetariani, vegani, bambini e persone che vivono in aree particolarmente contaminate, i livelli di assunzione possono raggiungere il doppio della dose tollerabile.
- Già nel 2014 erano stati stabiliti nuovi limiti per gli alimenti destinati a lattanti e bambini, per il cioccolato e per i prodotti a base di cacao. Per altri alimenti era stata scelta una strategia di “soft” tramite l’implementazione di metodi di attenuazione. Tale strategia ha confermato che la riduzione delle concentrazioni di Cadmio è possibile, per cui sono stati emanati i nuovi limiti.
- L’esposizione cronica al Piombo può causare problemi cardiovascolari, nefrotossici, cancerogeni e genotossici negli adulti, mentre è neurotossico nella fase di sviluppo dei bambini (dal feto ai primi 6 anni di vita), potendo causare deficit dell’udito, dell’apprendimento e del quoziente intellettivo oltre che essere correlato con la sindrome ADHD (iperattività).
- Anche per questo minerale nel tempo sono stati introdotti e inaspriti i limiti per diverse categorie di alimenti, allo scopo di tutelare la salute pubblica.
- Inoltre, in alcuni alimenti come le spezie, il Piombo è usato come marker per svelare pratiche fraudolente e pericolose come l’aggiunta di cromato di Piombo, polvere di colore giallo, usato per le vernici.
Gli alimenti già immessi sul mercato al 30 agosto 2021, anche se non conformi ai nuovi limiti di Piombo e Cadmio, potranno restare in commercio fino al 28 febbraio 2022.
Possiamo verificare fin da ora la conformità dei prodotti alimentari e delle acque per questi contaminanti.
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