
Nel laboratorio di chimica degli alimenti di AGQ Labs eseguiamo abitualmente la prova di Ocratossina A su matrici alimentari
L’ Ocratossina A (OTA) è una micotossina prodotta naturalmente da alcune muffe del genere Aspergillus e Penicillium, che può essere presente in numerosi alimenti quali cereali e prodotti a base di cereali, leguminose, caffè, birra succo d’uva, uva passita, vino, prodotti a base di cacao, noci e spezie, formaggi e salumi.
Dall’ultima valutazione EFSA risalente al 2006 sono emersi nuovi dati indicanti che l’OTA può essere genotossica poiché danneggia direttamente il DNA, sebbene i meccanismi di genotossicità non siano del tutto chiari. Gli esperti hanno confermato che può essere anche cancerogena per reni e fegato, sistemi nervoso e immunitario.
Pertanto l’EFSA ha pubblicato nel 2020 un parere scientifico sui rischi per la salute pubblica connessi alla presenza negli alimenti di Ocratossina A, in cui gli esperti hanno utilizzato un approccio più prudenziale e hanno concluso che esistono motivi di preoccupazione sanitaria per la maggior parte delle fasce di consumatori.
La consulenza scientifica fornita dall’EFSA è servita da base scientifica per la Commissione che a sua volta nel 2022, introducendo nuovi tenori massimi di contaminazione da Ocratossina A su alcuni alimenti finora privi di apposita disciplina, oltre ad abbassare alcuni limiti già in precedenza stabiliti, su altri prodotti alimentari. Il regolamento UE 1370/2022 che modifica in parte il regolamento UE 1881/04 relativo ai tenori massimi di contaminanti chimici negli alimenti, ridurre i tenori di OTA in:
- Caffè solubile da 10 a 5 µg/kg
- Caffè tostato da 5 a 3 µg/kg
- Uva sultanina da 10 a 8 µg/kg
Inoltre nello stesso regolamento sono stati introdotti i limiti massimi consentiti di Ocratossina A per nuove matrici ancora non coperte dalla legislazione in questo ambito, quali:
- Cacao
- Pistacchi e frutta secca (diversa dall’uva sultanina)
- Erbe essiccate e spezie
- Radici per infusi e succedanei del caffè
- Semi di girasole, zucca, cocomero, melone, canapa e soia
- Frutta secca
- Prodotti a base di liquirizia
- Prodotti da forno, merende a base di cereali e cereali da colazione
- Glutine di frumento
- Sciroppo di dattero
I nuovi limiti sono in vigore dal 1 gennaio 2023, ma i prodotti alimentari che sono stati legalmente commercializzati prima del 1 gennaio 2023 sono rimasti sul mercato fino al termine minimo di conservazione o fino alla data di scadenza.
Nel corso del 2022, quando ancora il regolamento 1370/22 non era vigente, sono state 65 le notifiche al RASSF relative al superamento dei tenori massimi di ocratossina A negli alimenti suddivise come segue:
- Frutta e ortaggi: 55%
- Cereali e prodotti da forno: 30%
- Erbe e spezie: 8%
- Frutta a guscio: 5%
- Altro: 2%
Il 94% delle notifiche sono state associate a un rischio serio per la salute e quasi il 20% è stato notificato dall’Italia.
In considerazione di questi dati e delle novità introdotte dal regolamento UE 1370 è ragionevole attendersi un’intensificazione delle verifiche sui prodotti alimentari da parte degli organi ufficiali ed è auspicabile che ciò sia accompagnato da un aumento dei controlli da parte degli OSA nell’ambito dei proprie procedure di autocontrollo e gestione della sicurezza alimentare, anche in considerazione delle condizioni climatiche che potrebbero favorire la crescita dei funghi responsabili della contaminazione.
Nel laboratorio di chimica degli alimenti di AGQ Labs eseguiamo abitualmente la prova di Ocratossina A su diverse matrici alimentari con le massime garanzie in termini di assicurazione qualità e accreditamento internazionale.