
Gli alimenti plant-based sono quelli che derivano esclusivamente o prevalentemente da fonti vegetali, come cereali, legumi, frutta, verdura, noci e semi
E’ sempre più facile trovare sugli scaffali della distribuzione organizzata e nelle proposte della ristorazione alimenti plant-based e prodotti a base vegetale pensati per essere sostitutivi, spesso anche nelle forme di presentazione e nel nome, dei prodotti di origine animale quali soprattutto carne e formaggi.
Gli alimenti plant-based sono quelli che derivano esclusivamente o prevalentemente da fonti vegetali, come cereali, legumi, frutta, verdura, noci e semi. Essi sono considerati benefici per la salute umana e per l’ambiente, in quanto possono apportare nutrienti essenziali, ridurre il rischio di malattie croniche e limitare l’impatto ecologico della produzione alimentare. Tuttavia, gli alimenti plant-based non sono immuni da problemi di sicurezza alimentare, che possono comprometterne la qualità e la salubrità e mettere a rischio i consumatori.
Allerte alimentari legate a prodotti plant-based
Nel 2023, in Europa si sono verificate diverse allerte alimentari legate a prodotti plant-based contaminati da microrganismi patogeni, come Listeria monocytogenes, Salmonella spp. e Escherichia coli. Questi batteri possono causare gravi infezioni e intossicazioni alimentari, soprattutto in soggetti vulnerabili come bambini, anziani, donne in gravidanza e persone con difese immunitarie basse. I sintomi possono variare da lievi a severi e includere diarrea, vomito, febbre, dolori addominali, mal di testa, meningite e sepsi. In alcuni casi, le infezioni possono essere fatali.
I fattori che possono favorire la contaminazione batterica degli alimenti plant-based sono molteplici e riguardano sia le fasi di produzione primaria che quelle di trasformazione e distribuzione. Tra questi, si possono citare l’uso di acqua o fertilizzanti contaminati nei campi coltivati, contaminazione da biofilm presenti sulle superfici di lavoro negli stabilimenti industriali, ricettazione o pianificazione dei processi produttivi che non tengono in adeguata considerazione la presenza di microrganismi potenzialmente pericolosi come il Bacillus cereus e i Clostridi, il mancato rispetto della catena del freddo durante il trasporto e lo stoccaggio dei prodotti, la contaminazione crociata tra alimenti crudi e cotti soprattutto nelle cucine domestiche o professionali.
Ma anche sotto il profilo chimico questi prodotti possono rappresentare una fonte di contaminazione da residui di pesticidi provenienti dalla produzione primaria ma anche, secondo la ricettazione, di allergeni, micotossine e altri contaminanti come i nitrati.
Misure preventive
Per prevenire o ridurre al minimo i rischi di contaminazione batterica degli alimenti plant-based, è necessario adottare una serie di misure preventive lungo tutta la filiera alimentare, basate sui principi delle buone pratiche igieniche (GHP) e del sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points). Queste misure comprendono la selezione di materie prime sicure e certificate, il controllo delle temperature e dei tempi di conservazione dei prodotti, la pulizia e la disinfezione delle superfici e degli utensili a contatto con gli alimenti, una adeguata manipolazione degli alimenti prima del consumo.
Inoltre, è importante che i consumatori siano informati e consapevoli dei potenziali pericoli associati agli alimenti plant-based e delle modalità per evitare o limitare l’esposizione ai batteri patogeni. A tal fine, è utile consultare le etichette dei prodotti per verificare, le modalità di conservazione e le eventuali avvertenze per il consumo, incluse quelle relative alla shelf life secondaria.
I prodotti plant-based rappresentano una scelta alimentare sempre più diffusa tra i consumatori europei, sia per motivazioni nutrizionali che etiche. Secondo i dati di vendita del 2022 e del 2023, i prodotti plant-based hanno registrato una crescita del 18% nel mercato europeo, con una maggiore domanda di alternative vegetali alla carne, al latte e ai formaggi. Tuttavia, per garantire il successo e la sostenibilità di questa tendenza alimentare, è fondamentale assicurare la sicurezza degli alimenti plant-based lungo tutta la filiera produttiva e sensibilizzare i consumatori sui possibili rischi sanitari derivanti da una contaminazione batterica.
AGQ Labs contribuisce alla sicurezza degli alimenti, inclusi quelli plant-based, supportando le aziende con la propria gamma analitica e con i servizi di supporto.